I canonici 5 giorni di tolleranza faranno poi slittare il termine ultimo al 20 marzo 2024
Approvato un nuovo paracadute per le rate scadute della Rottamazione quater. Il Decreto Milleproroghe riapre le porte al pagamento dei debiti non sanati entro ottobre e novembre 2023 e per la terza rata in scadenza al 28 febbraio.
Come la stessa Agenzia delle entrate riscossione ha chiarito, la legge di conversione del DL n. 215/2023, approvata definitivamente dal Parlamento il 21 febbraio 2024 e in attesa di pubblicazione in GU, ha differito a venerdì 15 marzo il termine per effettuare il pagamento delle prime tre rate della Definizione agevolata delle cartelle, senza oneri aggiuntivi e senza perderne i benefici
I contribuenti rimasti indietro con il pagamento dei debiti scaduti nel 2023, avranno tempo fino a metà marzo 2024 per regolarizzarsi, rientrando nel piano di definizione agevolata conosciuto come Rottamazione quater.
Ricordiamo intanto che già con il Decreto anticipi 2023 c’era stato un mini-correttivo alle scadenze del piano. In questa occasione era stato previsto un piccolo slittamento al 18 dicembre della deadline per il pagamento della prima e seconda rata.
Ora, con il Milleproroghe (atteso in gazzetta) la finestra dei pagamenti in ritardo resta spalancata fino al 15 marzo 2024, esclusi i 5 giorni di tolleranza canonici, che faranno slittare il termine ultimo al 20 marzo.