Già nel corso del 2024 dovrebbe essere pubblicato nuovo bando FRC per il sostegno delle Micro e Piccole Imprese (MPI) e dei Liberi professionisti. Di seguito le caratteristiche del Bando nella sua prima edizione, che dovrebbero essere confermate.
L’agevolazione in sintesi: con questa agevolazione la Regione Campania intende sostenere le Micro e le Piccole Imprese (MPI) ed i Liberi Professionisti attivi in Campania per la realizzazione di programmi che riguardino i seguenti ambiti:
> Digitalizzazione e Industria 4.0
> Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale
> Nuovi modelli organizzativi
Le risorse disponibili: previsti 100 milioni di euro, fonte Sviluppo Campania
I valore dei programmi agevolabili: questi programmi potranno avere un valore complessivo tra i 30.000 ed i 150.000 euro (valori che non comprendono iva)
Chi può presentare domanda di agevolazioni – I beneficiari del presente Avviso sono:
- Piccole e microimprese, così come definite nella Raccomandazione della Commissione europea n.2003/361/CE del 6 maggio 2003 e nell’Allegato 1 del Regolamento UE 651/2014, che siano costituite ed iscritte nel Registro delle imprese della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura, competente per il territorio da almeno 12 mesi antecedenti alla data di pubblicazione del presente Avviso sul BURC;
- Liberi professionisti che, ai sensi dell’art. 12 commi 2 e 3 della Legge 22 maggio 2017, n. 81, che sono stati equiparati alle PMI ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste dalla programmazione dei fondi strutturali 2014 – 2020, che siano titolari di Partita IVA da almeno 12 mesi antecedenti la data dipubblicazione dell’Avviso sul BURC.
Le agevolazioni previste – le agevolazioni sono concesse, a titolo di de minimis (*), nella forma di strumento finanziario misto, a copertura del 100% del programma di spesa ammissibile e ripartite come segue:
> 50% delle spese ammissibili, a titolo di contributo a fondo perduto;
> 50% delle spese ammissibili, a titolo di finanziamento a tasso zero
Il finanziamento prevede le seguenti condizioni:
> durata complessiva: 6 anni
> rimborso: 20 rate trimestrali posticipate a quote capitale costanti (ammortamento italiano) più 12
mesi di differimento decorrenti dalla data di erogazione dell’anticipazione.
> tasso di interesse: 0%.
> garanzie personali e/o reali prestate dai soggetti agevolati
I programmi agevolabili
Digitalizzazione e Industria 4.0 – investimenti materiali e immateriali a sostegno dei processi dI riorganizzazione e ristrutturazione produttiva per la transizione 4.0 che prevedono:
> acquisizione di strumentazione informatica aggiornata e applicazioni digitali
> creazione/ottimizzazione della rete di informazioni e processi in aziendasistemi digitali per la raccolta, analisi e conservazione dei dati aziendali
> introduzione in azienda di innovazioni tecnologiche, organizzative, di processo e di prodotto caratterizzate da originalità e complessità progettuale;
> miglioramenti significativi dei prodotti esistenti o di processi produttivi e tecnologie consolidate
Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale: investimenti finalizzati ad accrescere la performance ambientale e sociale dell’impresa garantendo la salute e la sicurezza degli operatori
Nuovi modelli organizzativi: investimenti mirati alla riorganizzazione dei processi aziendali attraverso l’introduzione di nuove soluzioni gestionali, di impianti e attrezzature volti a aumentare la produttività e la performance economica
Gli investimenti ed i costi agevolabili: gli investimenti in beni materiali ed immateriali agevolabili devono essere funzionali all’adozione di soluzioni innovative per la gestione e per l’introduzione di innovazioni di processo / prodotto, nonché a sostenere le imprese nelle attività di riorganizzazione aziendale. Ecco dunque le categorie di spesa agevolabili:
a) Impianti e macchinari, nuovi di fabbrica, strettamente necessari e funzionali al ciclo produttivo e a servizio esclusivo dell’attività oggetto delle agevolazioni, incluse le macchine elettroniche e le attrezzature hardware; ammissibili anche le attrezzature che completano le capacità funzionali di impianti e macchinari. Per un più elevato punteggio consultare Allegato A L. 232/2016 “Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0»”
b) Opere di impiantistica, funzionali al miglioramento dell’efficienza energetica e all’installazione dei beni di cui al precedente punto a) e all’adeguamento dell’unità locale oggetto dell’intervento, alle norme antiCovid e alla riduzione delle barriere architettoniche (spese ammesse nel limite del 10% dell’investimento complessivo ammissibile)
c) Servizi reali, funzionali alla risoluzione di problematiche gestionali, tecnologico, organizzativo, commerciale, produttivo e finalizzato al miglioramento delle performance ambientali e/o sociali e del posizionamento competitivo (spese ammesse nel limite del 30% dell’investimento complessivo ammissibile) [Tra i servizi reali sono ammissibili spese per il conseguimento delle certificazioni (ISO14001, ISO50001, EMAS, ISO9001, altre certificazioni connesse ad interventi di sicurezza e sostenibilità sociale ed ambientale) che concorrono alla definizione del punteggio come disposto al successivo articolo 12.1 e il cui importo è escluso dalla percentuale massima del 30%]
d) Software, sistemi, piattaforme, applicazioni e programmi informatici funzionali alle esigenze gestionali e produttive dell’intervento. La presenza di beni di cui all’Allegato B della L. 232/2016 “Beni immateriali – software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni – connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0» concorrerà al miglioramento del punteggio
e) Spese amministrative, spese per studi di fattibilità, oneri per il rilascio di attestazioni tecnicocontabili e garanzie a copertura della restituzione del finanziamento previsto dall’Avviso; spese che devono far riferimento esclusivamente all’intervento previsto da questo bando (spese ammesse nel limite massimo del 10% dell’investimento complessivo ammissibile)
Modalità di presentazione delle domande:
> per accedere alle agevolazioni previste dall’Avviso, i richiedenti devono presentare apposita Domanda di Agevolazione, esclusivamente in modalità telematica, pena l’esclusione, mediante la piattaforma web messa a disposizione da Sviluppo Campania
> per la presentazione delle domande serve la Carta Nazionale Servizi (CNS, Firma digitale) oppure lo Spid, e non è possibile delegare soggetti terzi alla presentazione della domanda
la Domanda può essere presentata … data da definire
> in attesa di indicazioni certe sul prossimo bando FRC e sulla modulistica per la presentazione di domande di agevolazione qui la scheda per la presentazione di progetti da agevolare riservata alle imprese
Referente per la Campania Dott. Nello Gallo e-mail avellino.provinciale@impreseitalia.org Tel. 0825.1687862