Roma – Più che della Terza Età sarebbe meglio chiamarla delle Tre Età. E sì, perché i promotori della Associazione 50 & Oltre APS , oltre a avere un entusiasmo e una… e una voglia di mettersi in gioco da far impallidire i più giovani, non hanno alcuna intenzione di fissare paletti anagrafici. Che la «cittadinanza» sia «attiva ad ogni età» lo conferma Silvana Cerchione , la presidente Nazionale dell’ Associazione, nato nel 2018: «Lo statuto dell’associazione non prevede limiti di età. Ogni persona, quale che sia la sua età, deve poter essere messa in grado di utilizzare i mezzi che garantiscono la continua formazione, il confronto, lo scambio intergenerazionale». Un richiamo ancora più forte ad entrare a far parte del nuovo soggetto, attraverso l’indirizzo di posta elettronica 50eoltre@impreseitalia.org in una fase di raccolta delle adesioni che si preannuncia entusiasmante. Oggi, l’ Associazione è stata iscritta come prevede la normativa al Runs Nazionale ed ha già iniziato a interloquire con altre realtà associative e la Rete Associativa della Confederazione in tutt’ Italia, con proposte di programmi culturali del vivace panorama cittadino, convenzioni in favore della terza età, senza dimenticare l’ avvio di rapporti con le istituzioni pubbliche e gli enti locali.
Con questa consapevolezza e con la giusta ambizione unita all’umiltà dei suoi promotori, grazie al supporto logistico della Confederazione , nasce 50 & OLTRE APS , con l’obiettivo di accogliere e motivare soprattutto le persone escluse dal ciclo produttivo, in genere gli anziani (ma non solo), affinché possano trasformare la forza-lavoro in forza-cultura. Lo dimostra l’attivismo dell’associazione, oltre che nella raccolta delle nuove adesioni, anche nella stesura del modulo delle analisi dei bisogni formativi. Sono tante le sfere d’interesse da sviluppare: corsi e incontri di archeologia, psicologia, medicina (nutrizione, prevenzione), storia dell’arte, storia del nostro bel Paese, letteratura, lingue straniere. E poi laboratori di ceramica, disegno grafico, informatica, intreccio di cestini, fotografia , scultura, tessitura, cucina (dolci tradizionali, cucina base ecc.), riconoscimento delle erbe spontanee, teatro. Senza contare salutari sedute di attività fisica (yoga, thajchi), e tante altre proposte che mettano sempre al centro l’attuazione del diritto al pieno sviluppo della persona.