Dall’industria del turismo a quella manifatturiera, sono centinaia le imprese che hanno visto i costi delle bollette aumentati del 450%, rispetto al bimestre precedente ed a parità di consumi, molte di loro sono costrette a lavorare a regime ridotto, ma a settembre la situazione potrebbe anche essere peggiore.
“Bollette triplicate” – Gli esercenti associati alla Confederazione Imprese Italia, stanno ricevendo bollette per il gas e l’energia elettrica, le cui cifre “sono triplicate rispetto a un anno fa”. Come spiega Biagio Cefalo Presidente dellla Confederazione , stiamo pensando di avviare un percorso legale a tutela di imprese e famiglie, con un esposto sugli extra profitti delle società energivore. Si tratta di un’iniziativa che “ha l’obiettivo di rendere trasparente cosa sta succedendo oggi a chi gestisce un bar o un ristorante, anche nel tentativo di spiegare ai clienti perché stanno pagando il caffè un po’ di più, con il rischio nei prossimi mesi di ulteriori aumenti”.
Le principali richieste al governo – “Con aumenti dei costi dell’energia del 450 % si lavora con una pistola puntata alla tempia. Se il governo non interviene o si agisce sui listini o si sospende l’attività. Contiamo sulla sensibilità dei cittadini e dei clienti perché fare lo scaricabarile dei costi è proprio quello che non vorremmo fare”, ha proseguitò il Segretario Generale Carlos Sorrentino, che stiamo per chiedere al governo “di potenziare immediatamente il credito d’imposta anche per le imprese non energivore e non gasivore”, al momento previsto al 15% per quanto riguarda le spese per l’energia elettrica. Un credito ritenuto “assolutamente non adeguato agli extra costi che le imprese stanno sostenendo ora”.
“Molte imprese sono già al collasso – ha continuato Biagio Cefalo, – e le prossime settimane rischiano di chiudere molte attività. È per questo motivo che chiediamo interventi urgenti e straordinari per consentirci di pagare le bollette del gas e della luce che, in questo mese di agosto, sono aumentate, rispettivamente, del 300 e del 500 per cento”
Ecco perché conclude il Presidente Biagio Cefalo, sollecitiamo l’esecutivo a “fare presto, altrimenti si rischia di innescare una spirale inflazionistica destinata a gelare i consumi”, è la chiusura di oltre centomila imprese. Forse l’ unica strada sarà quella, di invitare a non pagare le bollette ad Imprese e famiglie.