Dal mese di dicembre 2021, la nostra Confederazione, organizzando incontri in presenza, in webinar, e con sollecitazioni di intervento al Governo Centrale, sul ” Caro Energia”, ha denunciato pubblicamente che gli aumenti dell’ “Energia” erano solo frutto di una bolla speculativa.
E’ delle ultime ore, la notizia che dal prossimo Consiglio europeo fissato per il 20 di ottobre p.v. arrivi, finalmente, una decisione attesa e condivisa, su come contrastare l’aumento dei prezzi dell’energia.Fa ben sperare, in termini di riduzione dei costi delle bollette di luce e gas, la notizia che venerdì scorso i future Ttf (benchmark del prezzo del metano in Europa) abbiano terminato le contrattazioni in calo.
Questo significa, che andremo verso una tratta riduzione davvero importante che potrebbe innescare un effetto “domino” positivo in termini di costo dell’energia. Ad Amsterdam il prezzo supera di poco il tetto dei 120,8 euro al megawattora, e che torna i livelli antecedenti alla stangata di agosto (quando si era registrato il picco di 350 euro al megawattora) con il superamento del 90% delle scorte di gas per l’Ue.
Ci sorge però, spontanea, la domanda , se questi timidi segnali di miglioramento siano concreti e stabili e, soprattutto, se determineranno una riduzione del costo delle bollette delle imprese e delle famiglie, Imprese che negli scorsi mesi hanno subito “l’onda d’urto” dei rincari.
Per il momento, attendiamo le determinazioni del Consiglio Europeo, con la speranza che emergano delle deliberazioni, che vadino a regolamentare il mercato e sopratutto forme speculative, ed interventi di sostegno alad imprese e famiglie.