Rottamazione ter e saldo e stralcio, riapertura dei termini per i decaduti. Nella legge di conversione del decreto Sostegni ter approda la nuova proroga, e si ridisegnano le scadenze delle rate del 2020 e del 2021. Il 30 aprile 2022 è la prima data da tenere a mente, alla quale seguirà il termine del 31 luglio e del 30 novembre.
Rottamazione ter e saldo e stralcio, riapertura dei termini per i decaduti.
Per le rate del 2020 e del 2021 non pagate entro lo scorso 14 dicembre, la legge di conversione del decreto Sostegni ter si prepara ad introdurre una proroga “tardiva”, che interesserà anche le rate dovute per il 2022.
La novità arriva alla chiusura dei lavori della Commissione Bilancio del Senato per la conversione in legge del decreto n. 4/2022.
Nel corso della seduta notturna del 14 marzo è stato approvato un emendamento che concede una nuova opportunità ai 512.000 contribuenti decaduti dalla pace fiscale.
Per le rate relative al 2020 sarà necessario rispettare la nuova scadenza del 30 aprile 2022, termine che viene invece fissato al 31 luglio per le rate del 2021.
Più tempo anche per le rate della rottamazione ter dovute nel 2022: sarà possibile versare le somme dovute in un’unica soluzione entro il 30 novembre.
Rottamazione e saldo e stralcio, nuova proroga per i decaduti nel DL Sostegni ter: prima scadenza il 30 aprile 2022
Concluso l’esame da parte delle Commissioni, il testo del disegno di legge di conversione del decreto Sostegni ter n. 4/2022 è ora atteso in Aula al Senato, per poi passare alla Camera per il via libera definitivo entro il 28 marzo 2022.
Nel testo che approderà in Aula troverà spazio anche la proroga ex post delle scadenze della rottamazione ter e del saldo e stralcio, e per le rate relative al 2020 e al 2021 non versate entro il termine ultimo del 14 dicembre scorso ci sarà una nuova opportunità.
Nella seduta del 14 marzo 2022 la Commissione Bilancio del Senato ha infatti approvato l’emendamento che riscrive il calendario delle scadenze, a vantaggio dei contribuenti decaduti dalla pace fiscale per mancato pagamento delle somme dovute.
Non ci sarà un’unica maxi scadenza, ma più appuntamenti differenziati relativi alle rate del 2020, del 2021 e anche del 2022.
Nel dettaglio:
- per le rate di rottamazione ter e saldo e stralcio relative al 2020 la scadenza viene fissata al 30 aprile 2022;
- per le rate relative al 2021 la scadenza passa al 31 luglio 2022;
- per le rate della rottamazione ter relative al 2022 sarà possibile pagare tutte le somme dovute entro il termine ultimo del 30 novembre 2022.
Un’opportunità che quindi salva i decaduti dalla pace fiscale alla fine dello scorso anno, il 43 per cento del totale dei contribuenti con piani di pagamento in essere, ma concede più tempo anche a chi ha rispettato le scadenze di versamento e a chi non ha pagato la prima rata della rottamazione ter dovuta entro lo scorso 28 febbraio 2022.
Rottamazione ter e saldo e stralcio, cinque giorni di tolleranza anche alle nuove scadenze per le rate del 2020, 2021 e 2022
L’ok definitivo alla legge di conversione del decreto Sostegni ter renderà definitive le novità previste nell’ambito della rottamazione ter e del saldo e stralcio delle cartelle.
Stando alle ultime anticipazioni, l’emendamento approvato in Commissione dispone anche l’estinzione delle procedure esecutive già avviate dall’Agenzia delle Entrate Riscossione nei confronti dei decaduti dalla pace fiscale, che potranno quindi rimettersi in regola rispettando le nuove scadenze del 30 aprile, 31 luglio e 30 novembre 2022.
Termini per i quali si applicherà la tolleranza di cinque giorni che caratterizza la pace fiscale. Saranno ritenuti validi i versamenti effettuati in ritardo, entro i cinque giorni successivi al termine ordinario.
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