NEWS –
Dall’anno scorso gas ed elettricità costano oltre cinque volte di più sui mercati internazionali, ad annunciarlo è il Centro Studi della Confederazione Imprese Italia. L’autotrasporto potrà pagare fino a 22 miliardi in più, questo è dovuto anche dal fatto che il sistema energetico italiano dipenda dalle forniture estere.
L’ aggravarsi del conflitto, potrebbe comportare per le imprese del commercio, della ricettività e della ristorazione, con l’eventuale interruzione delle forniture di gas dalla Russia, una spesa energetica di quasi 29 miliardi di euro nel 2022, oltre il 160% in più rispetto al 2021. Nel contempo, la corsa del prezzo del petrolio, e quindi quello del gasolio, rischia di costare all’autotrasporto un incremento della spesa annua pari a 21 miliardi. Le varie ipotesi : ,“misure strutturali per risolvere i nodi del nostro sistema energetico, a cominciare dalla riduzione della dipendenza dalle forniture estere, dalla revisione della fiscalità energetica e dall’abbattimento degli oneri generali di sistema, richiederanno dai 4 ai 5 anni”.
Ad essere più esposto alla crisi degli ultimi mesi a inizio febbraio è prezzo del gas, era intorno a 80€ per megawattora, per salire a 120€ il giorno dell’inizio del conflitto e toccare, in questi ultimi giorni, punte anche superiori a 170€, livelli incomparabili con i 25€ di un anno fa.
Analoghi andamenti si registrano per l’elettricità i cui prezzi continuano ad oscillare sui valori record già toccati brevemente qualche settimana fa.