Il Consiglio dei ministri, comunica l’approvazione di un decreto legge che introduce disposizioni urgenti in materia di termini legislativi (c.d. Decreto Milleproroghe).
Tre le disposizioni previste si segnala
- la proroga, per il biennio 2024-2025, del contratto di espansione. Inoltre, per gli accordi stipulati dal 1° gennaio 2023, si amplia la platea delle imprese ammesse al contratto di espansione e si riduce da 1.000 a 500 la soglia occupazionale necessaria la maggior riduzione dei versamenti a carico del datore in caso di incremento delle assunzioni. Qualora il datore di lavoro effettui almeno una assunzione per ogni tre lavoratori che abbiano prestato il consenso alla stipula del contratto di espansione, la riduzione dei versamenti a carico del datore di lavoro, opererà per ulteriori dodici mesi. Nel caso in cui almeno il 50% dei lavoratori così assunti non abbia compiuto il 35° anno di età, l’ulteriore riduzione opererà per ulteriori 24 mesi;
- la proroga per tutto il 2023 della competenza attribuita in via esclusiva ai consulenti del lavoro e alle associazioni datoriali comparativamente più rappresentative per quel che riguarda la verifica dei requisiti concernenti l’osservanza delle prescrizioni del contratto collettivo di lavoro e la congruità del numero delle richieste di ingresso di cittadini non comunitari;
- la proroga al 31 marzo 2023, entro un limite di spesa, il termine di presentazione delle domande di cassa integrazione guadagni straordinaria per le aziende rientranti nel campo di applicazione del Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale e relativo ai periodi di CIGS concessi per l’anno 2022.
Si precisa altresì che il Comunicato contiene indicazioni con riferimento ai flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari per l’anno 2022, in particolare viene precisato che la quota complessiva stabilita è pari a 82.705 unità e che sono stati aumentati i settori economici di destinazione dei lavoratori.